Si proprio cosi! Il sempre giovane Gianni Morandi ha chiesto ieri sera, durante la tappa a Matera del suo tour “Go Gianni Go” di accendere le luci del grande palcoscenico del Sonic Park Matera, nello splendido scenario di Cava del Sole David Sassoli, nella Città dei Sassi patrimonio Unesco dell’Umanità, per vedere ed interagire meglio con il suo pubblico. Anche noi eravamo tra il pubblico e vi raccontiamo come è andata.
Uno spettacolo allegro come le facce dei suoi fan accorsi a vederlo a cui Gianni chiede di sorridere e per questo fa accendere le luci della Cava del Sole per “osservare meglio – spiega – i sorrisi stampati sul viso”. Un pubblico eterogeneo di adulti, giovani e bambini che, con cartelloni ed accompagnati dalle mamme, vanno sotto il palco a far leggere i loro messaggi ad un mito della musica italiana. Si perchè Gianni Morandi è davvero un mito della musica italiana e lo dimostra ancora oggi, a distanza di sessant’anni dai suoi primi successi con questo suo nuovo tour estivo tour Go Gianni Go! Estate 2023!
Non a caso lo spettacolo si apre con un televisore a tubo catodico che ‘evolve’ di canzone in canzone, fino a diventare una tivù dei giorni nostri: è la storia della musica. D’Italia, non solo di Morandi. Pubblico in visibilio, tutti cantano. Con Gianni, una band speciale di 13 elementi: chitarre, bassi, percussioni, sax, tromba, tastiere, addirittura un pianoforte, il coro e tre cantanti pronti a duettare con lui. Gianni arriva tutto vestito di bianco ed appare come una angelo sotto il grande cielo buio e stellato di Cava del Sole.
Immune allo scorrere del tempo, il cantante apre lo spettacolo con il recente brano L’Allegria, scritto per lui da Jovanotti e prosegue con Anna della porta accanto, Apri tutte le porte, Occhi di ragazza, Bella signora per poi fare un tuffo nel “passato remoto dei meravigliosi anni sessanta “con i suo grandi classici Cento all’ora, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, In ginocchio da te. Un concerto che è, dunque, un viaggio nel tempo nel segno di una energia inesauribile, suonato e cantato straordinariamente.
Il momento più bello, però, è quello dedicato a Lucio Dalla: Futura e Caruso – e qui parte la commozione – davanti al suo pubblico, Vita con il dito al cielo, sempre ricordando l’amico di sempre che “sicuramente – dice Gianni – ci sorride da lassù”.
Gianni non solo canta ma parla e racconta di quando a diciotto anni ha visitato per la prima volta Matera e di come ci ritorna sempre volentieri, una città che, ogni volta che la visita, “trova sempre più bella” ed ancora scherza con il pubblico, fa battute e scende addirittura dal palco facendo il giro della Cava del Sole per salutare e stringere la mano ad amici e fan. Un po’ di fiatone, ma giusto il tempo di riprendersi e ritorna a cantare C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, a fare diretta Instagram sul medley di Canzoni stonate, per continuare con Chimera, Il giocattolo, Non son degno di te, La fisarmonica fino a quelle melodie senza tempo come Banane e lampone, Uno su mille ed il suo ultimo progetto EVVIVA! con cui chiude uno spettacolo nel segno dell’allegria, ricordi, sorrisi e spensieratezza ma soprattutto luce, quella luce che Gianni auspica al suo pubblico di cercare sempre nella vita e che desidera vedere continuamente come sorriso stampato sul viso dei presenti.
Grazie Gianni per averci regalato una serata ricca di emozioni e bei messaggi. Torna presto a Matera, “una città piena di calore e passione” come tu stesso l’hai definita. Noi ti aspettiamo ancora!