Cinque piani di passione, di classe, di gusto, di tradizione e flessibilità nel “Salotto di Milano”, la Galleria Vittorio Emanuele II: è il nuovo e primo ristorante vero di Carlo Cracco che ha inaugurato oggi a Milano.
Un ristorante che vi accompagnerà in tutto il mondo della ristorazione incorporandone le diverse anime. Al piano terra il Cafe’ con bistrot per colazioni e pranzi e cene veloci ed informali,vi accoglierà tra pareti in stucco dipinte a mano,il pavimento in mosaico ed il grande bancone-bar della fine dell’ 800 arrivato da Parigi. In vetrina brioche, torte, biscotti, praline e cioccolato, da consumare nel Cafè o portar via, provenienti dal laboratorio al piano ammezzato dedicato alla pasticceria e alle creazioni in cioccolato del pastry chef Marco Pedron.
Al primo piano una sala d’ accoglienza rivestita con una boiserie grigio-azzurra e una carta da parati dipinta a mano a grandi corolle floreali fa da introduzione al vero e proprio Ristorante in cui si potrà degustare la cucina dello chef tra stucchi e decori dell’ Ottocento e su piatti esclusiva Richard Ginori per Cracco, dando uno sguardo finanche sulle grandi finestre affacciate sull’Ottagono di Milano. Il Ristorante è articolato in tre sale e due prive’ per 50 ospiti e la cucina è all’ insegna della continuità con quella del ristorante in Victor Hugo tra classici dello chef e nuove proposte. Nello scenografico Fumoir, ennesima sorpresa, un menù a parte per gli ospiti che vogliono degustare ostriche,spaghetti al caviale e selezione speciale Spigaroli.
Più su’,al secondo piano, la sala Mengoni e’ il salone riservato agli eventi e ai ricevimenti modulabile secondo esigenza e dominato dal gran bancone in marmo di Levanto degli anni venti. La cupola della Galleria è a vista d’ occhio in un incessante dialogo con gli specchi all’ interno!
Il seminterrato svela un altro scrigno prezioso: la cantina che ospita oltre 2000 etichette e diecimila bottiglie con un’ importante selezione di vini soprattutto italiani e francesi ed è dedicata alla vendita e alle degustazioni.
Dulcis in fundo ad aprile partirà il progetto Galleria Cracco che coinvolgerà una serie di artisti italiani contemporanei nel realizzare interventi site specific per lunette dell’ ammezzato ben visibili dalla Galleria.
“Abbiamo cercato di rendere fruibili queste sale per viverle, usarle e restituirle alla loro originaria bellezza. Si vive di vari livelli ed il tutto ha qualcosa di vissuto come se fosse già qui da tempo” ha spiegato lo chef.
L’intenzione di Carlo Cracco è quella, infatti, di valorizzare la Galleria Vittorio Emanuele II, da sempre punto centrale della vita milanese, senza stravolgerla riscoprendo le tracce del suo passato glorioso tra stucchi, decorazioni e cornici e mantenendo ben chiara l’ idea che è un luogo attuale orientato ad un futuro prosperoso ed accogliente in cui poter star bene e sentirsi amati ed in cui poter sognare come se si fosse ad una prima teatrale.
All’ inaugurazione erano presenti anche l’amico Lapo Elkann, Fabio Fazio ed il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Da oggi è sbocciato un nuovo fiore all’ occhiello a Milano che è sempre più una città unica in Italia e nel resto del mondo.