In queste ore, soprattutto sul web, si è gridato allo scandalo per la nuova pizza rivisitata dallo chef Carlo Cracco e da lui presentata nel suo nuovo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele di Milano. La pizza di Carlo Cracco è una rivisitazione della famosa Margherita, caposaldo della cucina italiana nel mondo e di recente riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco ma a parere di molti inguardabile e “craccata” perché contiene ingredienti molto diversi dalla tradizionale pizza napoletana. L’impasto è scuro,un mix di farina e aggiunta di altri cereali, la salsa di pomodoro molto più densa e la mozzarella di bufala messa sopra a crudo e a fette insieme ad una spolverata di origano invece dell’immancabile fogliolina di basilico fresco.
A difendere la pizza di Carlo Cracco ci pensa Gino Sorbillo, uno dei massimi cultori della pizza napoletana che con un post su Facebook si complimenta con lo chef: «Ragazzi, a me lunedì scorso a cena l’interpretazione della Pizza di Carlo Cracco, nel Ristorante dello Chef in Galleria Vittorio Emanuele a Milano è piaciuta. Non è Pizza Napoletana e non viene venduta e presentata come tale, è la pizza di Carlo Cracco e basta. Noi partenopei dovremmo scandalizzarci di più quando troviamo in giro pizze che fraudolentemente vengono vendute e pubblicizzate come pizze della nostra tradizione addirittura con l’aggiunta di riconoscimenti Stg, Dop, Doc e roba del genere. Benvenuta Pizza Italiana di Carlo. Buona Pizza a tutti». ha scritto.
Da un alto c’è,dunque, Carlo Cracco ,chef vicentino pluristellato e uno dei cuochi più famosi a livello internazionale e dall’altro Gino Sorbillo, celebre pizzaiolo napoletano ed ambasciatore della pizza nel mondo conosciuto oramai a livello internazionale grazie all’apertura della sua ultima pizzeria a New York.
Cosa li accomuna? La passione per la cucina italiana, la creatività ed il libero arbitrio in cucina che sia davanti ai fornelli o ad un forno.
La cucina si sa è un’arte. Spazio,dunque,all’originalità, alla creatività tutta italiana e alle personalizzazioni anche quando si parla di pizza purchè nel rispetto della qualità degli ingredienti e materie prime italiane.
Che sia partenopea, stellata o gourmet la pizza è pizza e siamo certi che piacerà sempre a tutti a seconda dei propri gusti personali!