“Cova” è il titolo del libro, edito da Assouline, dedicato alla storia dei 200 anni dell’iconica pasticceria milanese e presentato oggi nella sua sede di via Montenapoleone 8 a Milano
Il libro, che celebra il bicentenario di Cova, è il racconto di un caffè che, fondato nel lontano 1817 da un soldato napoleonico, conserva da due secoli un fascino senza tempo.
Divenuto sin dalle origini luogo d’incontro della borghesia milanese,ha ospitato artisti,letterati, musicisti e politici: personalità illustri come Giuseppe Verdi, le cui opere risuonavano dal vicino Teatro alla Scala, Giacomo Puccini, Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini, Luchino Visconti e Maria Callas, Ernest Hemingway che trascorreva ora al Cova e lo amava a tal punto da citarlo in due dei suoi romanzi più famosi.
Il libro “Cova” si ispira a ricordi e racconti di chi ha vissuto da vicino la storia e la tradizione della più antica pasticceria meneghina che ha tramandato di generazione in generazione l’eccellenza del savoir-faire e i valori dell’artiginalità e della qualità dei suoi prodotti e dell’attenzione ai clienti.
“Il libro celebra i 200 anni di Cova – commenta Paola Faccioli,CEO di Cova ed autrice del libro insieme a Daniela Faccioli – ripercorrendo le tappe fondamentali di una storia bicentenaria. In queste pagine abbiamo dato spazio ad un racconto fatto di italianità, artigianalità e passione, esposto tramite i ricordi,le sensazioni e le emozioni di coloro che ne hanno fatto parte. Spero di cuore – continua Paola Faccioli – che da queste pagine emergano l’impegno e la dedizione che coltiviamo ogni giorno e che trasformano quello che può apparire come lavoro in una vera e propria missione”.
Nel libro sono presenti una serie di scatti fotografici di Giovanni Gastel esposti anche nelle vetrine della pasticceria che, per l’occasione, sono state allestite associando le immagini del fotografo ad alcuni dei prodotti più rappresentativi.
Il libro è disponibile da domani in pasticceria.