Kandisky al MUDEC di Milano

Me ne stavo a lungo a seguire con lo sguardo quel cavallo ed una promessa inconscia ma piena di sole vibrava nel mio cuore…trasformare il cavallino di piombo della mia infanzia in una creatura viva’.

Cosi Vasilij Kandinskij,come un cavaliere errante,intendeva salvare l’Arte. Inaugurata, stasera, al MUDEC – Museo delle Culture di Milano la mostra Kandinskij il cavaliere errante . La mostra, in un percorso coinvolgente, racconta di un duplice viaggio dell’artista:un viaggio reale compiuto da Kandinskij a Vologda, nel nord della Russia, quando era giovane ed avvocato,a scoprire la cultura popolare russa tra arredi,icone,giocattoli e stampe popolari russe e che genero’ in lui emozioni tanto potenti ed incancellabili da mutare, di li’ a qualche anno, il corso della sua vita ed un viaggio interiore che, attraverso tappe progressive e ritorni sui suoi passi,improvvise folgorazioni spirituali e profonde riflessioni teoriche, lo condusse da una pittura figurativa posta ancora nel solco della tradizione all’astrattismo,ad un distacco dal reale, dall’oggetto tra composizioni ed improvvisazioni che avrebbe rivoluzionato l’arte del Novecento.

In questa mostra,inoltre,il visitatore e’ invitato a compiere, come Kandinsky, un proprio viaggio all’interno di un laboratorio multimediale alla ricerca di quei segni che lo hanno avvolto,poi conquistato ed, infine, guidato verso l’astrazione. Ma non vi sveliamo di più invitandovi a visitare la mostra ‘Kandinskij il cavaliere errante’al MUDEC dove sarà aperta al pubblico da domani 15 marzo fino al 9 luglio 2017.

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